Lockdown e benessere: il punto di vista di un fisioterapista

Quante volte abbiamo sentito il piacere del venerdì sera, quando si cominciava a pregustare l’arrivo del weekend con la sua tranquillità e la sua quiete domestica?

Quante volte questo riposo ha permesso di recuperare le energie necessarie a ricominciare al massimo una nuova settimana?

Se però questo periodo si allunga, e per giunta non è scelto ma imposto (leggasi lockdown), ecco che a fronte di vantaggi oggettivi si aggiungono ma soprattutto si sommano una serie di possibili disagi che da psicologici possono diventare psicosomatici se non dichiaratamente fisici.

I succitati problemi “trovano casa” nelle posture scorrette (ergonomia del posto di lavoro), dalla riduzione dell’attività motoria (ipocinesia domestica) e nell’assenza dell’attività sportiva, che se per molti è specificamente fitness, per molti altri è invece funzionale allo stato di benessere raggiungibile e mantenibile quando si renda necessario minimizzare la riduzione dell’attività generata dall’evoluzione tecnologica.

Cosa stiamo vedendo in Area Fisio negli ultimi 9 mesi?

Sono in crescita:

–  i disturbi di spalla provocati da una riduzione del controllo dell’articolazione scapolo omerale (l’articolazione tende a posizionarsi “in avanti” a causa della postura seduta che accentua la curvatura toracica, per l’allungamento della muscolatura posteriore, e a seguito dell’avanzamento dell’omero, soprattutto dal lato del mouse)

– i problemi cervicali generati da un eccesso di estensione del tratto cervicale alto (quando la colonna toracica si flette per le ore passate sedute, la cervicale alta si estende per compensare e mantenere gli occhi in posizione naturale)

– i problemi lombari generati da un indebolimento della muscolatura anti gravitaria paravertebrale non stimolata dalla postura eretta, dai movimenti di flesso estensione della colonna intera, e dalla deambulazione

– i problemi di anca, mantenuta in flessione per lungo tempo con allungamento (e indebolimento) della muscolatura e della capsula articolare posteriore e accorciamento della muscolatura (e fibrosi) e della capsula articolare anteriore

– i problemi degli arti inferiori, legati alla limitazione dell’attività motoria specifica e, al livello più generale, per gli effetti di tutte le potenziali problematiche dei disturbi di colonna ed anca sopraelencati

Cosa stiamo facendo in Area Fisio?

Stiamo mettendo a disposizione tutte le competenze, se necessarie, dei nostri specialisti (dagli ortopedici, al nutrizionista, allo psicologo), del nostro staff riabilitativo (con programmi di cura, posturali  e di riabilitazione dedicata) e con tutte le attrezzature presenti nella nostra palestra riabilitativa (macchinari isotonici per potenziamento muscolare, elastici riabilitativi per esercizi contro resistenza pensati per ogni distretto articolare, tapis roulant con programmi dedicati di cammino o corsa, spin bike per attività di attivazione motoria e/o circolatoria, o per sedute singole di spinning),  il tutto nel pieno rispetto delle misure di precauzione, disinfezione e distanziamento come da consolidata priorità assoluta del centro.

Messaggio da ricordare

Puoi adottare la tecnica dello struzzo, con la testa sotto la sabbia e il resto del corpo esposto alle “intemperie” della vita e di questo periodo, oppure ascoltarti attentamente per capire se il tuo organismo ti sta inviando dei segnali d’allarme. In questo caso, permettimi un suggerimento:  “è molto meglio occuparti del tuo corpo oggi piuttosto che pre occuparti domani”.

Credits: Photo by Daria Nepriakhina on Unsplash

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